ONOFRIO DE CARNE: BENVENUTI IN UNA AVVENTURA ALL'INSEGNA DEL GUSTO

ONOFRIO DE CARNE: BENVENUTI IN UNA AVVENTURA ALL'INSEGNA DEL GUSTO

Dimenticate il businessman senza scrupoli, cinico e machiavellico delle pellicole hollywoodiane. Nella vita reale, lontana dai set cinematografici, le cose possono andare anche molto diversamente.
Che si possa essere un uomo d’affari mantenendo viva la leggerezza, l’entusiasmo e la positività di un ragazzino, lo dimostrano le parole di Onofrio De Carne, imprenditore barese classe 1970.
La sua scalata verso il successo non ha nulla da invidiare a un film americano: incontri, aneddoti e avventure hanno segnato la sua brillante carriera nel mondo del gusto.

Ma come è cominciata questa storia?

Ho mosso i primi passi nella salumeria di famiglia, dove ho lavorato per due anni. Ma sognavo di affermarmi, di diventare qualcuno a prescindere dal successo di cui godeva l’attività familiare. Da sempre mi affascinavano i rappresentanti che venivano a presentarci nuovi prodotti: mi colpiva la loro eleganza, l’abilità oratoria. Allora pensai che quella potesse essere la strada adatta a me, essendo una persona aperta, predisposta al dialogo e amante delle lingue straniere.

E così, giovanissimo è diventato rappresentante di generi alimentari…

Avevo solo 21 anni, ma ero pieno di entusiasmo e passione. Credo che a spingermi sempre più avanti sia stato proprio l’amore per quello che faccio. Sono rimasto nel settore alimentare perché avevo maturato molte competenze in questo ambito, grazie all’attività di famiglia, e in poco tempo l’attività di rappresentante mi ha dato tantissime soddisfazioni. Ho cominciando occupandomi della Puglia, poi del Meridione e di tutta Italia fino ad avere clienti internazionali, in Olanda, Germania… È stato allora che oltre a essere agente sono diventato anche distributore, diventando imprenditore a tutti gli effetti.

E poi?

Oggi non solo sono grossista, ho anche due impianti dove vengono prodotti alimenti di alta qualità e continuo ancora a occuparmi di generi alimentari esteri. Ma mi è difficile parlare del lavoro come se fosse un capitolo a parte rispetto alla mia vita personale: quello che è successo in questi anni è stato una grande avventura. Ho incontrato persone di culture diversissime, mi sono interfacciato con situazioni sempre nuove e tutto ciò mi ha dato la possibilità di aprire la mia mente, di vedere le cose da un’altra prospettiva.

E questa vita avventurosa nel “mondo del gusto” l’ha voluta raccontare in un libro

Non potevo farne a meno: tutto quello che sono oggi è il risultato delle esperienze che ho vissuto, ed è stato incredibile…e anche molto divertente!

Ma oltre a essere uno scrigno dei suoi ricordi, il libro vuole anche svelare una “ricetta” per il successo?

Lo spiega il titolo stesso “Novanta nove uno”, è questa la formula che suggerisco ai giovani e a chiunque voglia raggiungere un obiettivo… E non parlo solo di lavoro ma anche di vita personale. Il 90% è composto dalla dedizione, tutto quello che si fa per arrivare al traguardo, il 9% è il tempo da dedicare a se stessi (amici, relazioni, famiglia, svaghi) e il restante 1% è la fortuna di essere nel posto giusto, al momento giusto.

E come si superano gli ostacoli?

Ci sono sempre delle criticità, nel lavoro così come in ogni altro ambito, ma la mentalità con cui si fronteggiano fa sì che vengano superate. Affrontare la vita positivamente, cercare di porsi cordialmente con gli altri e trovare dei compromessi è fondamentale. E poi bisogna fare un grande lavoro di autocritica, capire sempre dove poter migliorare (e avere il coraggio di farlo), non smettere mai di imparare ed evolvere. In fin dei conti il successo arriva non per chi è più grande ma per chi è più veloce, veloce a cogliere il cambiamento e a trovare soluzioni.

Soprattutto in un mondo che corre ad alta velocità…A tal proposito la tecnologia e il web che ruolo hanno in un lavoro come il suo?

La tecnologia mi dà una grande mano, favorendo molti processi e velocizzandoli (come per esempio monitorare le vendite, contattare i clienti). Ma è il sito web, usato nel modo giusto, che fa la differenza: come mi consiglia lo staff della Netboom, conta che il sito sia “riempito” con contenuti di valore. E poi deve essere rigorosamente “taylor-made”, fatto su misura…insomma, la stessa filosofia che adottiamo noi rappresentanti con i nostri clienti. Ed è forse proprio questa perfetta sintonia a far andare avanti il sodalizio con la Netboom da tantissimi anni.
 
Anni fatti di fatica, rinunce e dedizione ma soprattutto di tanti successi e mille avventure.



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